Titolo originale: Batman
Anno: 1989
Regia: Tim Burton
Sceneggiatura: Sam Hamm, Warren Skaaren
Musiche: Danny Elfman
Con: Michael Keaton, Jack Nicholson, Kim Basinger
Anno: 1989
Regia: Tim Burton
Sceneggiatura: Sam Hamm, Warren Skaaren
Musiche: Danny Elfman
Con: Michael Keaton, Jack Nicholson, Kim Basinger
Si tratta del primo vero film dedicato al cavaliere oscuro, escludendo le serie televisive degli anni settanta, che non potrebbero assolutamente reggere il confronto con questo capolavoro. Questa pellicola è piaciuta in generale a quasi tutti i critici, anche se a volte sono state avanzate delle osservazioni non del tutto appropriate; di sicuro, però, tutti hanno riconosciuto ed apprezzato le motivazioni che hanno portato a questa trasposizione cinematografica dell'eroe creato da Bob Kane nel 1939 (un anno dopo Superman di Jerry Siegel e Joe Shuster).
Personalmente non ho difficoltà ad affermare che inserisco Batman fra i film che dovrebbero assolutamente essere visti.
Di grandissima qualità è la storia creata per questo film, soprattutto perché è completa e si esaurisce all'interno del film stesso; in altre parole, non è stata pensata per farne un seguito (anche se poi così è avvenuto con il comunque valido Batman returns e, purtroppo, altre successive pellicole di scarsissima qualità). L'impianto alla fine è molto semplice: il personaggio viene introdotto presentandolo come vendicatore e alla fine, dopo aver ottenuto la propria vendetta personale (e ritengo che questo sia il tema portante del film), viene riconosciuto come eroe. Altro elemento secondo me fondamentale è l'ampio spazio che viene dedicato all'alter-ego di Batman, Bruce Wayne, personaggio di non facile lettura.
Ad una storia molto valida si somma la presenza di un regista straordinario del calibro di Tim Burton, anche se la sua visione registica in questi anni non è ancora del tutto matura, ma in fase di sperimentazione. Nonostante ciò il suo lavoro è praticamente impeccabile. Le atmosfere create sono cupe e gotiche come ben si addice al personaggio di Batman e la stessa Gotham City è in perfetta sintonia. Molto bello è lo scontro iniziale di Batman con i due teppistelli di strada, così come tutti ricorderanno la scena della discesa della batmobile nella caverna sotterranea. La battaglia finale sul campanile della cattedrale è di sicuro il momento di massima maturità del regista, dove già si intravedono le atmosfere che caratterizzeranno i suoi successivi lavori (in particolare Edward mani di forbice). Inoltre si devono aggiungere le azzeccatissime uscite del Joker e varie scene dal ritmo romantico fra Bruce Wayne e Vicky Vale.
Con una storia ed una regia di ottima qualità non possono certo mancare attori di primo piano.
La scelta di Michael Keaton per il ruolo di Batman, inizialmente contestata, si è rivelata assolutamente azzeccata. In particolare la sua bravura consiste nell'interpretazione di Bruce Wayne, in quanto riesce a mettere in risalto il trauma e le contraddizioni che caratterizzano il personaggio. A questo aggiungiamo uno sguardo penetrante nei primi piani ed una velata comicità, che in realtà ha tutto il peso della tragedia.
Il ruolo del cattivo per eccellenza, il Joker, non poteva essere affidato che al grande Jack Nicholson. Su questo attore i commenti si sprecherebbero, data la sua straordinaria bravura nei panni di personaggi folli. Il Joker è quindi un ruolo che gli calza a pennello; taciturno ed introverso prima dell'incidente che ne causerà la trasformazione, eccentrico e fracassone una volta assunta la sua nuova personalità.
Altrettanto buona è l'interpretazione di Kim Basinger nei panni della fotografa Vicky Vale che, innamorandosi di Bruce Wayne, arriva mano a mano a comprendere la verità sul suo amante. Straordinaria è la scena del Galà presso la Wayne Manor, dove Kim Basinger appare in tutta la sua raffinata bellezza indossando un meraviglioso abito bianco.
La buona riuscita del film si deve infine anche alla colonna sonora composta da Danny Elfman. Molto bello è il tema di apertura che sarà poi ripreso durante tutto il film, così come molto dolce e sensuale è il tema d'amore sviluppato interamente nella scena della rivelazione della propria identità da parte di Bruce Wayne nella caverna.
Altrettanto belle sono le canzoni scritte e cantate da Prince, in particolare "Partyman" e "Trust" entrambe dedicate al Joker.
1 commento:
volevo solo avvertire che ci sono. Presto inserirò il primo post... su MEAN STREETS
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